AvX è giunta al termine, ma
quali sono le conseguenze di una saga Marvel che ha portato morte e
distruzione, ma ha segnato anche la rinascita definitiva dei mutanti?
Il numero 274 de Gli Incredibili X-Men
ci propone in maniera più approfondita il grande finale di Avengers Vs
X-Men, attraverso il punto di vista di Ciclope. Questo albo è importante
e dovrebbe essere preso in considerazione anche da chi non legge
solitamente le avventure dei mutanti, ma punta ad avere un approccio
completo e privo di difficoltà alla nuova era narrativa denominata Marvel NOW!. La storia fondamentale di questo fumetto è tratta da Uncanny X-Men (Vol.2) 18 e 19. Lo sceneggiatore Kieron Gillen
ha fatto tutto quello che avrebbero dovuto fare i suoi colleghi durante
AvX: prendere un frammento della saga ed estenderlo come se fosse un
pezzo di puzzle fondamentale. In questo modo dapprima ci ha mostrato
quel percorso di malvagità che ha preso il via dalla rifusione del
potere della Fenice nel corpo di un solo uomo.
Attraverso numerosi
faccia a faccia, confronti tra i protagonisti della vicenda (che gli
autori hanno a lungo mostrato in chiave negativa) è facile cogliere la
pericolosità dell’entità cosmica che ha raggiunto la Terra.
In realtà le responsabilità di ogni cataclisma non possono essere
solo attribuite alla Fenice, visto che lo scrittore ci fa notare che
questa amplifica e potenzia i lati oscuri dei suoi ospiti.
Magneto in persona, uno dei più cattivi di sempre, è quasi shockato di
rivedere in Scott Summers il se stesso di alcuni anni prima e lo
ribadisce con disprezzo. Emma Frost “cannibale” (bere
sangue umano in un piano astrale tecnicamente non la rende tale, ma
dimostra la sua deviazione e perversione) traumatizza anche un lettore
pronto a tutto. Il confronto tra Magik e Colosso, dopo esser stati
privati del potere della Fenice, è l’ennesima conferma di uno squilibrio
mentale di questi personaggi stressati e cambiati dalla vita.
In un secondo passaggio Gillen illustra la passione di uno Scott Summers
che raggiunge l’apice della malvagità (Fenice Nera) e compie il gesto
più atroce mai visto in un fumetto Marvel: massacrare il Professore
Xavier, un padre e maestro amorevole, il padre di tutti i mutanti, il
custode di un sogno di integrazione. Il finale di queste storie è
sorprendente: Ciclope, arrestato dai suoi stessi amici, sorride ed
esulta come se avesse vinto e salvato il mondo ed i mutanti. Questa
scena mette i brividi, poiché in qualche modo sottolinea un concetto che
non ci è mai passato per la mente: avendo la Fenice riportato i mutanti
sulla Terra, probabilmente Scott Summers ha sempre avuto ragione, ma è stato involontariamente investito dal potere e portato a fare del male poiché non in grado di contenerla!
Il suo è un sorriso sincero, pulito, ingenuo. In Marvel NOW! conosceremo presto le conseguenze di un’esultanza che per adesso ci sembra fuori luogo.
Fonte:Comicsblog
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