mercoledì 10 aprile 2013

Ultimate Comics 17, Ultimate X-Men 6, la recensione

L'Ultimate Universe si regge in piedi principalmente per la serie legata all'Uomo Ragno, ma per il resto soffre tantissimo da diverso tempo.


Da quando Nick Spencer e Paco Medina sono stati chiamati a lavorare sugli X-Men qualcosa di interessante si è visto. Non siamo di fronte ad alcun capolavoro e forse nemmeno ad una bella serie, ma gli Ultimate X-Men sono tornati leggibili e questo è un grande passo avanti. Siamo veramente ben lontani dalle prime storie, quelle dove veniva formato il gruppo di mutanti, seguito dal professor Xavier con tanta apprensione. Oggi tutto questo non esiste più e, vista la gestione iniziale dei personaggi, forse è un gran bene. 


Nel numero diciassette della collana Ultimate Comics troviamo proprio Ultimate X-Men 6, edito da Marvel Italia (caratteristiche tecniche: 17×26, S., 48 pp., col. Contiene: Ultimate X-Men (2011) #11-12, prezzo: € 3.00). Questa uscita conferma il buon lavoro di Spencer, il quale ha aggiunto un pizzico di terrore alle sue storie, mostrandoci sia tutti i lati negativi di una guerra infinita e fuori controllo, sia rivelando due personaggi che faranno rabbrividire quei lettori che ben conoscono l’universo mutante. Il finale, infatti, è il passaggio più emozionante dell’albo e l’ultima tavola chiarisce una volta per tutte chi c’è dietro a tante disgrazie.
La presenza di due personaggi fa presto dimenticare il caos che si è scatenato presso Camp Angel ed in tutte le città del globo prese d’assalto dalle letali Sentinelle Nimrod! Il nuovo corso viene introdotto dallo sceneggiatore con classe e con macabra eleganza, attraverso una “passeggiata” mortifera di un cattivo dall’aspetto sinistro e composto. Insomma, nel mondo c’è l’apocalisse, ma qualcosa di più grave si potrà presto verificare. Buona ancora una volta la prova di Paco Medina, il quale con i suoi disegni consegna la serie ad un target di lettori più giovane, ma lasciandosi apprezzare anche da chi solitamente cerca qualcosa di più classico.

fonte: comicsblog

Nessun commento:

Posta un commento