Quali sono i 5 migliori fumetti dedicati al Natale?
Il Natale è alle porte, iniziano i preparativi per festeggiarlo con la doverosa… scorta di fumetti natalizi!
Il Canto di Natale è un classico della letteratura Disney, diventato celebre anche per la sua versione animata. E’ la storia del solito Zio Paperone avaro ed egoista, ma che questa volta deve affrontare una dura lezione di vita, vestendo i panni di Ebenezer Scrooge, personaggio che richiama il protagonista di Canto di Natale, il celebre romanzo di Charles Dickens. Carl Barks stesso, nel creare il suo Zio Paperone, ha dichiarato di essersi ispirato al personaggio di Dickens, pertanto il Canto di Natale disneyano rappresenta perfettamente l’essenza del suo protagonista.
Buon Natale, Charlie Brown! è una storia di Charles M. Schulz che ha scaldato i cuori dei fan dei Peanuts. Tante palle di neve posate su una tavola bianca per raccontare le vicissitudini natalizie del gruppo di bambini più famoso della storia dei fumetti. La poesia di Schulz non passa mai di moda, così come aveva già previsto lo stesso Umberto Eco nel 1963 quando si ritrovò a commentare l’arte di questo grande vignettista. Schulz amava l’inverno? Grazie alle parole del suo Charlie conosciamo le preferenze del genio nato a Minneapolis: “Neve, neve, neve. Vorrei che fosse estate!”
Sotto l’albero si svelano le sorprese per i bambini buoni. Un personaggio come John Doe non sarà mai buono, ma un po’ a sorpresa lo abbiamo voluto inserire in questa classifica esclusiva. C’è una storia chiamata Natività (John Doe n.31), dove il personaggio creato da Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni si “maschera” da Babbo Natale in una splendida copertina di Massimo Carnevale. Non è la solita storia natalizia, poiché il rapporto tra John Doe e le grandi leggende non è mai stato così romantico e pacifico. L’albo, edito dalla defunta Eura, realizzato da Roberto Recchioni e Elisabetta Barletta, rispolvera in maniera cruenta Nick Barbalunga, un Babbo Natale un po’ testardo, meritevole di cenere e carbone.
Il made in Italy natalizio ha un altro grande rappresentate: l’Indagatore dell’Incubo della Sergio Bonelli Editore. Anche in Dylan Dog n. 196 - Chi ha ucciso Babbo Natale? non viene riservato un trattamento di favore al simpatico vecchietto vestito di rosso. Paquale Ruju (sceneggiatore) e Giampiero Casertano (disegnatore) hanno preferito tingere di rosso sangue la neve! L’albo introduce la vicenda di Roald Thornsen, uno sventurato ospitato in una sorta di ospedale-prigione nella regione di Helgeland, che un bel giorno riceve una strana lettera di Natale. Il vero dramma è un altro: il povero Dylan Dog è costretto a lavorare anche durante le vacanze natalizie per risolvere l’ennesimo mistero e sconfiggere il male.
Questi esempi di Nona Arte suggeriscono un atteggiamento ostico degli artisti italiani nei confronti della festività cristiana per eccellenza (la cover di Angelo Stano, realizzata per il Dylan Dog n.196, traumatizzerebbe tutti i bambini).
Anche la grande coppia formata da Max Bunker e Magnus non ha trattato l’argomento con stile poetico e passionale. La storia Alan Ford - L’albero di Natale (rilasciata nel mese di dicembre del 1969) sfrutta il contesto natalizio per smitizzare definitivamente le buone favole natalizie. Non c’è spazio per i buoni sentimenti, per gesti caritatevoli e d’altruismo. Alan Ford e Bob Rock vengono chiamati a far di tutto pur di fermare chi vuol privare la festa di Natale della tradizione dell’alberello.
Da sempre il “Natale” è diventato il protagonista di
storie a fumetti. Artisti e case editrici di ogni luogo hanno preso in
considerazione questo evento religioso per coinvolgere i propri lettori
in storie fatte di buoni sentimenti ed intenzioni, ma anche in avventure
divertenti e, talvolta, critiche. Leggere un fumetto dedicato al Natale
è veramente facile, visto che queste produzioni natalizie sono
diventate per qualcuno un appuntamento fisso.
Oggi Comicsblog vi consiglia i 5 migliori titoli dedicati al Natale.
Abbiamo scelto titoli con caratteristiche particolari e non scontati,
realizzati da alcuni tra i più grandi artisti della Nona Arte e non
solo. Nel nostro elenco c’è tanta Italia poiché, siamo sicuri, qui da
noi il Natale si vive con quel pizzico di passione in più…
1. Il Canto di Natale Disney
Il Canto di Natale è un classico della letteratura Disney, diventato celebre anche per la sua versione animata. E’ la storia del solito Zio Paperone avaro ed egoista, ma che questa volta deve affrontare una dura lezione di vita, vestendo i panni di Ebenezer Scrooge, personaggio che richiama il protagonista di Canto di Natale, il celebre romanzo di Charles Dickens. Carl Barks stesso, nel creare il suo Zio Paperone, ha dichiarato di essersi ispirato al personaggio di Dickens, pertanto il Canto di Natale disneyano rappresenta perfettamente l’essenza del suo protagonista.
2. Buon Natale, Charlie Brown!
Buon Natale, Charlie Brown! è una storia di Charles M. Schulz che ha scaldato i cuori dei fan dei Peanuts. Tante palle di neve posate su una tavola bianca per raccontare le vicissitudini natalizie del gruppo di bambini più famoso della storia dei fumetti. La poesia di Schulz non passa mai di moda, così come aveva già previsto lo stesso Umberto Eco nel 1963 quando si ritrovò a commentare l’arte di questo grande vignettista. Schulz amava l’inverno? Grazie alle parole del suo Charlie conosciamo le preferenze del genio nato a Minneapolis: “Neve, neve, neve. Vorrei che fosse estate!”
3. Natività John Doe n.31
Sotto l’albero si svelano le sorprese per i bambini buoni. Un personaggio come John Doe non sarà mai buono, ma un po’ a sorpresa lo abbiamo voluto inserire in questa classifica esclusiva. C’è una storia chiamata Natività (John Doe n.31), dove il personaggio creato da Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni si “maschera” da Babbo Natale in una splendida copertina di Massimo Carnevale. Non è la solita storia natalizia, poiché il rapporto tra John Doe e le grandi leggende non è mai stato così romantico e pacifico. L’albo, edito dalla defunta Eura, realizzato da Roberto Recchioni e Elisabetta Barletta, rispolvera in maniera cruenta Nick Barbalunga, un Babbo Natale un po’ testardo, meritevole di cenere e carbone.
4. Dylan Dog n.196 - Chi ha ucciso Babbo Natale?
Il made in Italy natalizio ha un altro grande rappresentate: l’Indagatore dell’Incubo della Sergio Bonelli Editore. Anche in Dylan Dog n. 196 - Chi ha ucciso Babbo Natale? non viene riservato un trattamento di favore al simpatico vecchietto vestito di rosso. Paquale Ruju (sceneggiatore) e Giampiero Casertano (disegnatore) hanno preferito tingere di rosso sangue la neve! L’albo introduce la vicenda di Roald Thornsen, uno sventurato ospitato in una sorta di ospedale-prigione nella regione di Helgeland, che un bel giorno riceve una strana lettera di Natale. Il vero dramma è un altro: il povero Dylan Dog è costretto a lavorare anche durante le vacanze natalizie per risolvere l’ennesimo mistero e sconfiggere il male.
5. Alan Ford - L’albero di Natale
Questi esempi di Nona Arte suggeriscono un atteggiamento ostico degli artisti italiani nei confronti della festività cristiana per eccellenza (la cover di Angelo Stano, realizzata per il Dylan Dog n.196, traumatizzerebbe tutti i bambini).
Anche la grande coppia formata da Max Bunker e Magnus non ha trattato l’argomento con stile poetico e passionale. La storia Alan Ford - L’albero di Natale (rilasciata nel mese di dicembre del 1969) sfrutta il contesto natalizio per smitizzare definitivamente le buone favole natalizie. Non c’è spazio per i buoni sentimenti, per gesti caritatevoli e d’altruismo. Alan Ford e Bob Rock vengono chiamati a far di tutto pur di fermare chi vuol privare la festa di Natale della tradizione dell’alberello.
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